Associazione "Marco Piazzalunga"

Amici del Registro Traumi dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Il Registro Traumi dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Il Trauma rappresenta la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari ed i tumori, e la prima causa di morte al di sotto dei 45 anni. La frequenza degli eventi traumatici e l'impatto che essi hanno in termini di mortalità e di esiti invalidanti sulla popolazione richiedono che la Società metta in atto misure di prevenzione atte a ridurre il numero di tali eventi e che il Sistema Sanitario adotti modalità di trattamento adeguate ed in grado di ridurre il danno causato dal Trauma.

L'ospedale Papa Giovanni XXIII è uno dei 6 CTS (Centro Trauma ad Elevata Specializzazione) individuati dalla delibera della Regione Lombardia del 2012 che istituisce la Rete Regionale di gestione del Trauma maggiore.

Il Trauma Center di Bergamo riceve ogni anno circa 700 pazienti vittime di traumi potenzialmente gravi, identificati attraverso criteri di centralizzazione precisi. Ogni paziente viene soccorso attraverso l'attivazione del Trauma Team, costituito da un Medico di Pronto Soccorso, da un Chirurgo, da un Rianimatore e dagli Infermieri del Dipartimento di Emergenza specificamente addestrati al trattamento dei traumi gravi.

Il Registro Traumi raccoglie in maniera analitica i dati clinici più significativi relativi ad ogni caso gestito dal Trauma Team, al fine di permetterne una elaborazione statistica volta sia a migliorare l'attività del Trauma Center attraverso un costante lavoro di revisione sia a evidenziare criticità epidemiologiche che possano essere spunto di momenti di riflessione nella società civile e di iniziative di prevenzione.

Perché intitolarla a Marco?

Marco Piazzalunga era un giovane adolescente, classe 1998, che frequentava il Liceo Scientifico Lussana di Bergamo. Era un bravo ragazzo, benvoluto dai compagni di classe, senza problemi di rendimento scolastico; si interessava di matematica, musica, cinema, fotografia. Era preoccupato per il futuro del nostro pianeta, e partecipava attivamente a blog sul web riguardanti le tematiche ambientali.

Il 15 settembre del 2014, il primo giorno del nuovo anno scolastico in cui avrebbe dovuto iniziare la terza classe del Liceo, decise di porre fine alla propria vita saltando dal balcone del quarto piano del Liceo Lussana. In condizioni disperate, venne soccorso dal medico Rianimatore, dall'Infermiere e dagli operatori del 118. Trasportato all'Ospedale Papa Giovanni XXIII, venne curato dal Trauma Team del Dipartimento di Emergenza. La qualità delle cure ricevute fu altissima: tutti in quel giorno si comportarono esattamente come avevano imparato a fare in anni di addestramento e aggiornamento continuo dalla nascita del Progetto del Trauma Center del nostro Ospedale. Marco venne sottoposto a esami diagnostici in tempi rapidi, trattato con manovre rianimatorie, operato in emergenza e trasferito presso la Terapia Intensiva Pediatrica, dove nei giorni successivi ricevette le cure più avanzate. Tutti gli sforzi non valsero purtroppo a evitare la sua morte, che avvenne dieci giorni dopo, il 25 settembre.

Per quei giorni Marco non fu solo il figlio di uno dei medici dell'Ospedale Papa Giovanni, ma fu un po' il figlio di tutti. Le manifestazioni di solidarietà e affetto, la presenza di tante persone fuori dalla Terapia Intensiva non derivavano solo dalla amicizia verso un collega, ma racchiudevano lo sgomento verso un gesto incomprensibile che aveva toccato una persona vicina, una persona "normale" come tante altre.

La scelta di intitolare l'Associazione a Marco nasce da un'idea dei medici della Chirurgia 1^, da sempre in prima fila nella gestione del Trauma all'Ospedale Papa Giovanni, proprio per sottolineare la possibilità che il Trauma può colpire in ogni momento le persone che più ci sono vicine. La modalità autolesiva del trauma di cui Marco è stato vittima, poi, rende ragione di una "mission" che questa Associazione vuole fare propria che è lo studio e la prevenzione di questi gesti, troppo a lungo celati da paure e pregiudizi.

Perché la nostra Associazione?


Il lavoro di inserimento dei dati all'interno del database su cui è fondato il Registro Traumi viene effettuato da studenti di Medicina e medici specializzandi in Chirurgia Generale con competenze in statistica medica, cui viene corrisposto un rimborso spese che finora è stato garantito da contributi estemporanei.

Scopo principale della Associazione Marco Piazzalunga è garantire la continuità del supporto economico all'attività di inserimento dei dati e di analisi statistica dei dati stessi attraverso l'erogazione di borse di studio ai nostri data manager.

L'Associazione intende anche farsi promotrice di iniziative di sensibilizzazione pubblica e di prevenzione sul Trauma, nonchè sensibilizzare le Istituzioni a implementare la creazione di un Registro Regionale del Trauma.



 

Chi volesse conoscere ed approfondire le tematiche ambientali a cui Marco era interessato può accedere al blog di cui faceva parte cliccando qui https://green-blog.org/profile/7819-mark-piazzalunga/


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